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"Amore"...

Qualche giorno fa mi è stato chiesto cos'è per me l'amore, se potevo descriverlo e io d'istinto ho risposto che è qualcosa che si sente dentro e non si può descrivere. Allora mi è stato suggerito di riflettere su come viene descritto nei romanzi che amo tanto leggere. L'amore per me è Arwen che rinuncia alla vita eterna per amore di Aragorn nel Signore degli Anelli, è Elizabeth Bennett che si innamora di Mr. Darcy perché lui salva dal disonore sua sorella in Orgoglio e Pregiudizio, è Katniss che sceglie Peeta perché le è sempre stato vicino ed è riuscito a sedare i suoi incubi in Hunger Games... Quindi cos'è l'amore per me? L'amore è quando la persona che hai accanto si preoccupa se sei felice, è quando ti rimbocca le coperte perché sa che sei freddolosa, è quando ti dà la sua spalla per appoggiarti nei momenti di crisi, è quando ti fa sentire tranquilla dopo anni di inquietudine... l'amore è quando, pur in mezzo ad una folla, per te esistono solo i s

Dentro al buio...

Oggi è stata una giornata triste... la disperazione che ho visto stamattina mi è rimasta dentro tutto il giorno. E ho continuato a pensare alla depressione, a quel "buio" che si ha dentro e che non permette di vivere. Io non so perché alcune persone arrivino a rifiutare la vita per colpa di questo "buio". In passato anch'io ho pensato a cose che non avrei dovuto pensare, ma ho sempre avuto un motivo che mi tenesse attaccata a questa vita. Per quanti problemi io possa avere, per quanta tristezza o rabbia io abbia dentro, trovo sempre un motivo per guardare al di là di questo "buio". Forse ho anche avuto la forza o il coraggio o l'umiltà di chiedere aiuto quando ne ho avuto bisogno. Forse ho avuto la fortuna di conoscere e avere accanto persone che mi aiutassero a guardare al di là di quel "buio" ridandomi la forza per andare avanti. Non so cosa sia stato a farmi andare sempre avanti, ma spero che chi si ritrovi in quel "buio" abb

Cominciamo il 2017...

Devo dire che tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017, per me è stata una sciagura dietro l'altra! Beh, sciagura è una parola grossa, una di quelle parole che conservo per cose ben più gravi di quelle che mi stanno capitando, però ho avuto il mio bel gruzzolo di problemi tutti insieme e mi sono sentita un po' abbattuta. L'ultima in ordine cronologico è successa il 5 gennaio, quindi proprio prima dell'ultimo weekend di vacanza. Stavo camminando a passo svelto verso la mia auto per paura di trovarmi una multa per il parcheggio che stava scadendo, quando, a pochi passi dall'auto... TAC! Il piede destro mi si gira completamente all'esterno! Ho visto tutte le stelle del firmamento, poi, con un po' di coraggio, ho raggiunto l'auto zoppicando e ho chiamato mia mamma per accompagnarmi al pronto soccorso. Verdetto: microdistacco dell'apice del malleolo peroneale. In realtà, tutta questa premessa era solo per arrivare ad oggi, quando sono andata a fare

Tiriamo le somme...

Il 2016 sta per finire e abbiamo capito che io e gli anni bisestili non andiamo d'accordo. Per il prossimo che sarà il 2020 ho già deciso di sparire dalla faccia della terra per evitare qualsiasi disastro. Nel frattempo vediamo di goderci i prossimi 3 anni, cercando di ricavarne il meglio possibile. Intanto, a parte tutti i problemi grandi e piccoli che questo anno bisesto mi ha riservato, posso dire di avere comunque delle cose buone per cui ringraziare. Innanzitutto, come si dice, è nei periodi più difficili in cui si può vedere chi ti vuole veramente bene e chi no, e io devo dire che ho molte persone che mi sono vicine, persone che mi riservano la loro presenza fisica e la loro presenza e persone, magari lontane, che mi riservano i loro pensieri, e non è poco. Forse, se ci sono così tante persone che tengono a me, il mio essere così schietta e limpida non è del tutto sbagliato. Forse, anche se discuto facilmente con le persone, il mio voler chiarire a tutti i costi e la mia ca

To be read in 2017

Visto che stiamo arrivando alla fine dell'anno, si comincia a pensare ai nuovi propositi. Nel 2015 ho cominciato a seguire dei blog sui libri e la lettura e ho partecipato per la prima volta ad una reading challenge. Mi è piaciuto molto, anche perché mi ha fatto avvicinare a libri che non avrei mai preso in considerazione. Però odio fare le recensioni perché per me ogni libro è un'esperienza unica e per ogni persona è una cosa diversa. Un insieme di emozioni che cambiano da persona a persona. Adesso seguo più blog e partecipo anche a gruppi di lettori in Facebook, perciò vedo che i giudizi sono i più diversi su uno stesso libro: chi lo ama alla follia e chi non riesce nemmeno a finirlo. Comunque grazie a quella reading challenge sono riuscita a leggere 20 libri nonostante il lavoro a tempo pieno e lo studio, ho ripreso in mano di più i libri e ho concesso meno tempo alla televisione e al pc. Nel 2016 non ho partecipato a nessuna challenge perché non volevo legare le mie lettu

Ed ecco l'inizio...

Ed ecco l'inizio... in realtà non volevo cominciare un blog e neanche so bene cosa ci scriverò, però ho bisogno di tornare a scrivere e, siccome il diario non riesco più a prenderlo in mano, eccomi qui. Stasera mi sento senza forze, non so se è la depressione o la fibromialgia a o la Hashimoto... o forse solo perché sono pigra. Ecco, qui sta il problema di tutto, ho sempre pensato di essere pigra. E invece credo di essermi sempre sbagliata. Se analizziamo i fatti, ho praticato il basket dai 7 ai 13 anni, sono cresciuta correndo nei prati ed andando in bicicletta, ho praticato nuoto per 2 anni e mezzo pur alzandomi alle 4.30 per lavorare sul turno del mattino... no, direi che non sono una persona pigra. Piuttosto, direi che certe cose non mi è mai piaciuto farle e quindi le faccio con fatica, ma non sono pigra. E quando mi mancano le forze forse è per un motivo valido... Va bene, mettiamoci pure che in questo periodo non sono esattamente la persona più fortunata sulla terra. Di